Bioupper, tre startup si aggiudicano la vittoria
Si è conclusa con successo la finale di Bioupper, il programma promosso da Novartis e Fondazione Cariplo, in collaborazione con Cariplo Factory e con la partecipazione di IBM, a sostegno delle startup nel settore scienze della vita. L’edizione 2018 ha registrato 158 candidature per la Call for Ideas e 52 per la Call For Scale, con una rosa di candidati di 10 startup.
A decretare le startup vincitrici una nutrita giura, riunita presso il Ministero dello Sviluppo Economico e composta da rappresentanti delle aziende promotrici, del mondo dell’università e della ricerca scientifica e e partner dell’iniziativa. Ad aggiudicarsi la vittoria finale, un voucher di 180 mila euro in servizi e l’accesso alla fase di go to market, sono state tre startup:
Anant
Anant ha progettato un dispositivo per l’analisi del tessuto cutaneo e la prevenzione dei tumori della pelle. Il dispositivo medico utilizza l’intelligenza artificiale per dialogare con il paziente e il suo dermatologo.
Patch
La startup Patch ha ideato un chatbot basato sull’intelligenza artificiale, un assistente personale al servizio del paziente. Il chatbot consente una migliore interazione tra i pazienti e il personale medico, a beneficio di una migliore efficienza e accuratezza dei test clinici.
Quickly Pro
Il progetto di Quickly Pro è un device indossabile e collegato ad una App. Il dispositivo guida la deambulazione dei pazienti, migliorandone la degenza e la riabilitazione.
“Questa terza edizione ha confermato che in Italia abbiamo le competenze, la creatività e il tessuto industriale adatto per dare vita a progetti innovativi nel campo delle scienze della vita, settore strategico che cresce, crea lavoro e incide sulla ricchezza del Paese.”
ha concluso Pasquale Frega, Country President di Novartis Italia alla fine della giornata al Ministero dello Sviluppo Economico.