Internet of Things
Call for startup Industrial IoT, intervista a Petasense
Il 17 maggio 2022 sono state annunciate le startup vincitrici della Call for Startup Industrial Internet of Things, promossa da Eni in collaborazione con Cariplo Factory.
L’Internet of Things è uno dei principali trend trasformativi che stanno rivoluzionando diversi settori industriali, e la Call for Startup Industrial Internet of Things è stata un’occasione, per le startup che hanno partecipato, per proporre le proprie soluzioni innovative per il monitoraggio degli asset industriali e per l’integrazione e l’elaborazione dei dati provenienti dai sensori degli impianti, all’interno delle due aree di interesse Make sense of Things e Make sense of Data.
In occasione del Selection Day, Eni ha avuto l’occasione di valutare le soluzioni più in linea con le proprie esigenze. Delle 85 startup candidatesi da tutto il mondo all’iniziativa Call for startup Industrial Internet of Things, 5 sono state le startup vincitrici, tra cui Petasense.
Team
Dan Bradley – CEO
Abhinav Khushraj – Co-Founder
Arun Santhebennur – Co-Founder
Kuldeep Amarnath – CTO
Anno di fondazione: 2014
Origine: San Josè (California, USA)
Petasense è una startup americana che offre una soluzione end-to-end e plug and play per il monitoraggio degli asset industriali. Tramite sensori a batteria consente la raccolta e la contestualizzazione su piattaforma proprietaria di informazioni su temperatura e vibrazioni triassiali dei macchinari rotanti, garantendo la possibilità di integrazione dei dati anche da sensori di terze parti.
Li abbiamo intervistati per conoscerne l’esperienza durante la Call For Startup, le maggiori difficoltà incontrate e gli scenari futuri previsti per la loro attività.
1. Com’è nata l’idea di lanciare la startup?
Con l’avvento della tecnologia IoT che ha portato a offerte di consumo quali elettrodomestici e sicurezza intelligenti, siamo stati ispirati dalla visione di rendere le macchine industriali più smart. Insieme ai progressi nell’analisi e nell’apprendimento automatico, il monitoraggio precedentemente costoso e complesso delle macchine industriali potrebbe essere reso più conveniente e disponibile per un pubblico molto più ampio.
2. Qual è il valore aggiunto della soluzione proposta?
Petasense produce una tecnologia che opera delle previsioni circa la salute dei macchinari, ottimizza le prestazioni e fornisce analisi descrittive sulle cause dei guasti attraverso sensori wireless IoT industriali, software di analisi predittiva e apprendimento automatico. Ciò consente il monitoraggio da remoto per migliorare l’affidabilità degli asset, aumentare i tempi di attività operativa, ridurre i costi di manutenzione e migliorare la sicurezza sul lavoro.
3. Quali sono state le difficoltà maggiori che avete incontrato durante lo sviluppo della tua startup?
Il primo ostacolo è stato trovare un sensore wireless che soddisfacesse i nostri requisiti di accessibilità, prestazione e durata della batteria. Non siamo riusciti a trovare un sensore adatto da abbinare alla nostra soluzione SaaS ARO (Asset Reliability Optimization) e abbiamo dovuto svilupparlo da noi.
Il secondo ostacolo riguardava l’avversione al rischio dell’industria e la sua lentezza nell’adattarsi alle nuove tecnologie. Ciò ha richiesto la progettazione di POC molto mirati per dimostrarne la fattibilità e i vantaggi.
4. Come la tua startup mira a innovare il settore Industrial IoT per i segmenti Make sense of things e Make sense of data?
Riteniamo di avere diversi vantaggi distinti in quest’area, il primo dei quali include un approccio full stack. Ciò significa che non forniamo solo un pacchetto di software che richiede di essere messo a punto dai team di data scientist e di esperti in materia. Includiamo una soluzione che consente ai clienti di iniziare a ricevere vantaggi sin dal primo giorno. L’applicazione include esempi di diverse applicazioni industriali comuni configurate con Digital Twins e regole diagnostiche.
Forniamo un modo unico nel settore per monitorare le apparecchiature industriali che funzionano solo occasionalmente (come nel caso di parti di ricambi o il funzionamento in modalità batch) nonché apparecchiature a velocità variabile.
Forniamo un’offerta di sensori wireless e un trasmettitore wireless in grado di trasformare o digitalizzare quasi tutte le apparecchiature già esistenti utilizzando sensori esistenti.
5. Quali sono i benefici di partecipare a un percorso strutturato per potenziare l’impatto della tua startup?
La maggiore probabilità di raggiungere potenziali clienti. Inoltre questo tipo di percorsi strutturati rende l’iter per giungere alla fase pilota molto più efficiente (con meno tempo e meno confusione ad intralciare il percorso). In più, si ha una visuale chiara sui KPI e sui fattori decisionali critici.
6. Da startupper a startupper: che consiglio daresti a chi vorrebbe avviare un nuovo business nel campo del Internet of Things?
Ogni startupper dovrebbe porsi la seguente domanda: “la tua idea risolverà un problema “non banale”?
Bisogna inoltre comprendere le influenze di acquisto: per le iniziative digitali questo è in genere più complicato rispetto ad altri processi di vendita B2B poiché molte aziende hanno un’iniziativa digitale ed è importante capire come quel gruppo interagisce con i team operativi.
Un altro consiglio è assicurarsi di avere una capitalizzazione sufficiente per sopravvivere alla fase di raggiungimento dei primi clienti.
Infine, non bisognerebbe pensare di espandersi troppo velocemente. Va gestito il flusso di cassa.
7. Quali sono i prossimi scenari futuri che state disegnando per la tua startup?
La roadmap di Petasense copre 3 anni, prevedendo di sfruttare nuove tecnologie, abilità e conoscenze. Siamo molto concentrati su progetti di miglioramento continuo e su molte richieste di miglioramento da parte dei nostri clienti.
Alcune di queste aree includono, ma non si limitano a:
Ulteriori capacità di Edge Computing;
Ottimizzazione dell’energia del sensore (durata della batteria);
Ulteriori applicazioni di monitoraggio oltre all’offerta odierna di scaricatori di condensa, valvole, filtri, guasti elettrici. Questo è un tratto unico di Petasense che influenza gli investimenti dei clienti.