Startup vs Covid-19
Giunko, la raccolta differenziata digitale
L’obbligo di restare a casa ha tante conseguenze, tra cui l’aumento significativo della quantità di rifiuti domestici prodotti da ogni singola famiglia. Da un lato la quarantena impone nuove regole per la raccolta differenziata, spesso diversa da comune a comune, dall’altro cresce il bisogno degli italiani di rimanere informati e aggiornati sulle buone pratiche da seguire.
In questo scenario entra in gioco Junker, l’applicazione lanciata dalla startup Giunko e leader nella raccolta differenziata, affrontando il lockdown con spirito smart e mettendo a disposizione di comuni e cittadini la propria infrastruttura. La piattaforma Junker, costruita secondo i principi della smart city e del crowdsourcing, è stata incrementata dei propri servizi offerti, consentendo oggi ai Comuni aderenti di entrare in contatto con i cittadini attraverso la messaggistica. Grazie alla digitalizzazione delle informazioni, i Comuni possono raggiungere contemporaneamente centinaia di migliaia di utenti, che ricevono in tempo reale un messaggio sullo smartphone. Inoltre, Junker ha stilato una guida di buone regole per la raccolta differenziata e una bacheca virtuale per dare nuova vita a vecchi oggetti e stimolare la filosofia del riuso. Altro fiore all’occhiello dei servizi offerti, in risposta all’emergenza Covid-19, è la mappatura di tutti i negozi, ristoranti e aziende del territorio che offrono servizio di consegna a domicilio.
Attraverso azioni mirate alle buone pratiche collettive, la startup Giunko ricorda l’importanza di trasformare in gesti concreti le buone norme della raccolta differenziata anche in un momento di particolare emergenza. L’esempio di Giunko dimostra, ancora una volta, che il digitale può essere una soluzione concreta per rispondere a emergenze last minute.