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Empowerment e Community Empowerment: Contesto, obiettivi e prospettive

Il community empowerment è un processo che mira a dare maggiore controllo e autonomia alle comunità, coinvolgendole attivamente nel loro sviluppo. Come sottolineato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, esso “consente alle comunità di aumentare il controllo sulle decisioni e sui fattori che influenzano le loro vite”.

Questo approccio va oltre l’empowerment individuale, coinvolgendo l’intera comunità in un processo di sviluppo partecipativo: la comunità assume la titolarità delle decisioni che la riguardano, mentre gli attori esterni (istituzioni, enti, facilitatori) ne accompagnano e supportano il percorso di sviluppo. Si basa, infatti, sul rafforzamento e collaborazione dei membri della comunità, organizzazioni locali e istituzioni pubbliche per identificare le esigenze, progettare soluzioni e implementare azioni mirate che migliorino la qualità della vita. In altri termini, le persone possono autodeterminarsi rafforzando risorse, competenze e reti, con le istituzioni che fungono da catalizzatori del cambiamento.

Il concetto di community empowerment ha radici profonde nella storia delle politiche sociali e dello sviluppo comunitario. Negli anni ’60 e ’70, il movimento per i diritti civili negli Stati Uniti e i movimenti di liberazione in tutto il mondo hanno sottolineato l’importanza di dare voce e potere alle comunità emarginate. In quel contesto, l’empowerment è stato visto come un mezzo per combattere l’ingiustizia sociale e promuovere l’uguaglianza. Negli anni ’80 e ’90, il concetto di empowerment è entrato anche nelle politiche di sviluppo internazionale: organizzazioni come le Nazioni Unite hanno lanciato programmi per migliorare le condizioni di vita nelle comunità svantaggiate attraverso l’empowerment. In Europa, l’empowerment comunitario è diventato un principio chiave nelle politiche di inclusione sociale. Iniziative come il Fondo Sociale Europeo hanno finanziato progetti per promuovere la partecipazione attiva e il rafforzamento delle comunità locali.

Attraverso programmi di formazione, welfare, rigenerazione urbana e attività di stakeholder engagement, il community empowerment oggi promuove la coesione sociale, accresce la resilienza collettiva e stimola lo sviluppo economico locale, con l’obiettivo di creare un impatto duraturo e positivo. Molte iniziative sul campo in diversi paesi europei testimoniano il potere del community empowerment nel generare questi benefici. Pensiamo a iniziative a supporto dei Neet con lo sviluppo di corsi su competenze IT avanzate integrati con approfondimenti sull’accrescimento di soft skills e assistenza alla ricerca del lavoro; oppure a progettualità per promuovere la cittadinanza attiva e co-creazione urbana come quella riguardante la creazione e lancio di una piattaforma civica promossa dal comune per sostenere e connettere i gruppi di cittadini attivi nel migliorare la città. Facilitando l’incontro tra società civile e l’amministrazione, i cittadini possono segnalare iniziative, proporre soluzioni e collaborare con le istituzioni e altri partner pubblico privati, dando vita ad azioni di governance partecipativa e allargata.

Mai come oggi questo approccio risulta cruciale per sostenere la coesione sociale e migliorare concretamente la qualità della vita sul lungo periodo, aiutando le comunità ad affrontare le sfide quotidiane. L’empowerment – inteso come processo di rafforzamento delle capacità individuali e collettive – è infatti fondamentale per il benessere sociale. Quando le persone acquisiscono maggiore controllo e autonomia, sono in grado di prendere decisioni informate, partecipare attivamente alla vita comunitaria e contribuire al progresso sociale ed economico.

Gli obiettivi principali del community empowerment includono:

  • Miglioramento della coesione sociale: rafforzamento dei legami tra i membri della comunità, promuovendo un senso di appartenenza e solidarietà reciproca;
  • Aumento della resilienza: accrescere le capacità collettive di far fronte a sfide e cambiamenti, rendendo la comunità più resiliente di fronte a crisi economiche, sociali o ambientali;
  • Sviluppo economico: stimolare l’economia locale, creando nuove opportunità di lavoro, imprenditorialità diffusa e migliore accesso ai servizi;
  • Miglioramento della qualità della vita: la creazione di spazi, servizi e soluzioni progettate con e per la comunità, rispondendo in modo più adeguato alle esigenze reali dei cittadini.

Il community empowerment è, quindi, un approccio efficace non solo per migliorare nel complesso la qualità della vita delle comunità e la coesione sociale in senso ampio, ma anche per innescare positivi cambiamenti comportamentali e sociali al suo interno. Numerose iniziative di empowerment collettivo hanno dimostrato effetti benefici in ambiti specifici come la salute e il benessere delle comunità, l’educazione e la sicurezza. Progetti di questo tipo possono rafforzare le competenze e le capacità della popolazione nell’affrontare problemi sociali e sanitari, nonché sostenere le fasce più deboli della società (giovani a rischio di dispersione scolastica, NEET, donne in situazioni di svantaggio, rifugiati, famiglie in povertà).

Per raggiungere questi obiettivi, è fondamentale attivare processi che valorizzino le risorse della comunità.  Ciò avviene attraverso percorsi di formazione partecipata, iniziative di welfare di comunità, programmi di rigenerazione condivisa degli spazi urbani e attività di stakeholder engagement (coinvolgimento di tutti i portatori d’interesse: cittadini, associazioni, istituzioni, imprese locali).  Azioni che mirano a fornire alle persone le competenze, gli strumenti e le risorse necessarie per partecipare attivamente alla vita comunitaria e contribuire attivamente allo sviluppo sociale ed economico del proprio territorio. Inoltre, risulta cruciale stimolare la nascita e lo sviluppo di reti locali tramite la connessione e contaminazione tra enti del territorio e realtà innovative. La collaborazione tra attori diversi permette di creare sinergie, condividere conoscenze e sviluppare soluzioni innovative calibrate sui bisogni specifici della comunità.

In conclusione, l’empowerment e il community empowerment sono strumenti potenti e indispensabili per creare un impatto concreto e duraturo sul lungo periodo nelle comunità. Questi approcci offrono alle persone la possibilità di acquisire maggiore controllo e autonomia, trasformando le comunità in luoghi di coesione, resilienza e sviluppo condiviso. Attraverso azioni partecipative e attività di co-design, possiamo garantire che le soluzioni rispondano realmente alle esigenze e aspirazioni delle comunità. Le iniziative di community empowerment – dalla promozione di network territoriali alle pratiche di coinvolgimento diretto dei cittadini – dimostrano che la collaborazione tra diversi attori può generare sinergie e innovazioni che migliorano il benessere collettivo. Investire in questi approcci significa investire nel potenziale umano e nella capacità delle comunità di prosperare e adattarsi ai cambiamenti. Solo attraverso un impegno collettivo e partecipativo possiamo sperare di creare un mondo in cui ogni individuo e ogni comunità possa vivere con dignità, sicurezza e opportunità.

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