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Sabrina Fiorentino: “con Sestre vogliamo generare impatto sociale attraverso la scienza”

Intervista a Sabrina Fiorentino, CEO di Sestre, startup pugliese fondata da quattro giovani donne e selezionata per il programma di accelerazione Terra Next.

Dall’esperienza personale e dalla consapevolezza di un problema comune a moltissime donne è nata Sestre, la startup femtech accelerata da Terra Next e diretta da Sabrina Fiorentino. Tra i principali risultati raggiunti un follow-on investment e numerosi riconoscimenti per l’approccio innovativo alla medicina di genere. “Il FemTech è un settore in crescita – dichiara Sabrina, durante la nostra intervista – ma la sfida più grande è ancora quella culturale”.

La mia vocazione è sempre stata quella della ricerca e della specializzazione in farmaceutica, ma sono sempre stata attratta dalla possibilità di generare impatto sociale attraverso la scienza. Dopo diverse esperienze professionali nel settore farmaceutico a Milano ho sentito quindi il bisogno e l’urgenza di tornare alle radici, in Puglia, per costruire qualcosa che avesse senso per me, e per le donne come me. Da qui è nato il mio percorso imprenditoriale, attraverso l’unione di competenze tecniche con la volontà di innovare un settore spesso trascurato: quello della salute femminile.

Sestre nasce dall’esperienza personale e dalla consapevolezza che moltissime donne vivono dolori e disfunzioni legate al ciclo mestruale e all’ infertilità senza trovare risposte adeguate. Volevamo dare voce e soluzioni a queste esigenze, creando una piattaforma che unisse nutraceutica, tecnologia e un approccio umano ed empatico. La missione di Sestre è proprio questa: permettere alle donne di ascoltarsi, essere ascoltate, e avere strumenti efficaci per il loro benessere.

In soli due anni abbiamo validato clinicamente i nostri integratori nutraceutici e ottenuto tre brevetti, costruito una rete di oltre 500 professionisti sanitari che collaborano con noi in maniera continuativa e raggiunto oltre 6.000 donne con i nostri trattamenti personalizzati. I nostri prodotti sono presenti in tutta Italia, tramite i maggiori distributori farmaceutici, e abbiamo di recente avviato uno Studio Clinico di rilievo internazionale con il Policlinico di Bari su endometriosi e disfunzioni ormonali correlate, lanciando contemporaneamente due progetti di ricerca.

Sestre è stata selezionata da Cariplo Factory per il primo batch di Terra Next, il programma di accelerazione della Rete Nazionale CDP sulla bioeconomia, e ha ricevuto un follow-on investment insieme al Fondo Imprese Femminili del MiMiT. Siamo inotlre state premiate in diverse occasioni per il nostro approccio innovativo alla medicina di genere.

Abbiamo conosciuto Cariplo Factory grazie al programma Terra Next, in cui siamo state selezionate come una delle startup più promettenti nel campo della bioeconomia applicata alla salute. Il programma ci ha subito colpito per la qualità del network, l’approccio concreto e il supporto continuo allo sviluppo strategico.

Cariplo Factory ci ha aiutato a rendere più solido il nostro modello di business, a validare il nostro piano industriale e a creare connessioni con investitori e partner strategici. Il percorso che abbiamo fatto insieme ha segnato un punto di svolta nella nostra crescita.

In modo decisivo. Non solo per l’investimento diretto, ma soprattutto per l’accompagnamento strategico e la visione che ci hanno aiutato a sviluppare. Hanno creduto in noi fin dal principio e ci hanno dato gli strumenti per scalare.

Con il follow-on da 400.000€ appena chiuso stiamo consolidando il nostro brand attraverso campagne di sensibilizzazione sui temi dell’infertilità e della endometriosi. Stiamo inoltre lavorando alla nostra piattaforma di digital health e al lancio di una nuova linea di probiotici specifici per la fertilità.

Il FemTech è un settore in crescita, ma ancora poco riconosciuto a livello istituzionale. La sfida più grande è culturale sarà superare i tabù legati alla salute femminile e ottenere attenzione e investimenti adeguati. A livello scientifico, la sfida è integrare medicina di genere, nutraceutica e tecnologia in soluzioni realmente personalizzate e basate su evidenze.

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