L’intelligenza artificiale? Non è solo una parola alla moda, ma una lente attraverso cui i produttori del settore manifatturiero possono avere un quadro completo della situazione delle loro aziende e prendere decisioni tempestive e guidate dai dati. Ne è convinto Oleksandr Zadorozhnyi, CEO di CloEE, startup accelerata da SkyDeck Europe che ha creato una piattaforma attorno al concetto di ’OEE (Overall Equipment Effectiveness), un indicatore universalmente riconosciuto che mostra chiaramente cosa non funziona e dove si perdono milioni di euro in produttività.
1. Oleksandr, qual è stato il vostro percorso professionale e imprenditoriale prima di fondare CloEE?
Prima di fondare CloEE, il nostro team ha accumulato oltre 15 anni di esperienza nel settore IT e più di 7 anni di specializzazione nel settore manifatturiero e nell’industria 4.0. Insieme, abbiamo realizzato oltre 400 progetti di successo in 25 paesi, acquisendo una conoscenza diretta delle inefficienze esistenti, soprattutto per quanto riguarda la digitalizzazione delle operazioni manifatturiere a livello globale.
2. Com’è nata CloEE e cosa vi ha motivato a crearla?
La nostra esperienza ci ha fatto capire quanto fosse urgente lo sviluppo di soluzioni intelligenti e scalabili per affrontare le principali sfide del settore manifatturiero. Fondamentale, per noi, è stata la scelta di includere nel team anche una persona proveniente dal settore, con esperienza di utilizzo dei sistemi digitali attualmente più utilizzati, che ci ha permesso di adottare fin da subito un approccio customer-centric. CloEE è nata da questa convergenza unica di competenze, esperienza e visione, con la missione di portare finalmente l’IA direttamente in fabbrica, già pronta all’uso.
3. Quali sono i principali risultati raggiunti finora?
CloEE ha compiuto importanti progressi nella trasformazione del settore manifatturiero grazie a soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. Dalla nostra fondazione, abbiamo ottenuto 600.000 dollari in finanziamenti pre-seed, costruito un team internazionale di otto professionisti tra Europa e Nord America, e stabilito la nostra sede centrale in Finlandia, con una filiale in Italia. Serviamo attualmente otto clienti, tra cui uno dei principali produttori automobilistici al mondo, e abbiamo già fatto il nostro ingresso nel mercato statunitense con i primi clienti per la nostra piattaforma di AI. Questo successo iniziale dimostra la rilevanza globale della nostra soluzione e il suo valore aggiunto, immediato, nella produzione.
4. Quali riconoscimenti o premi importanti avete ricevuto?
Nel 2023, CloEE ha ricevuto un riconoscimento durante l’Energy Week di Vaasa, un importante evento del settore dedicato alla sostenibilità e alla trasformazione industriale. Nel 2024 siamo diventati la prima azienda finlandese ad essere ammessa al prestigioso programma di accelerazione SkyDeck Europe, confermando ulteriormente la nostra innovazione a livello internazionale. Nello stesso anno, infine, abbiamo portato a termine con successo il progetto AiBC Eurocluster un’iniziativa finanziata dalla Commissione Europea e realizzata in collaborazione con aziende manifatturiere italiane, a Torino, che dimostra la capacità di CloEE di portare la trasformazione digitale fin nel cuore dell’industria europea.
5. Come avete conosciuto Cariplo Factory?
Il nostro rapporto con Cariplo Factory è iniziato nel 2024, quando CloEE è stata selezionata per partecipare al programma di accelerazione Berkeley SkyDeck Europe, Milano. Abbiamo incontrato il team di Cariplo Factory durante la fase iniziale di onboarding, e subito è emersa una forte sintonia tra la nostra visione e la loro esperienza nell’innovazione ad alto impatto. Da allora, la nostra collaborazione è cresciuta costantemente, basata su fiducia, obiettivi condivisi e un impegno comune per la trasformazione industriale attraverso la tecnologia.
6. Quali benefici e risultati avete ottenuto grazie a questa partnership?
Cariplo Factory ha supportato l’evoluzione di CloEE da un promettente concetto SaaS a una soluzione completa basata su AI, pensata per il settore manifatturiero. La nostra partnership, iniziata grazie al programma SkyDeck Europe, ha generato un significativo valore strategico e operativo per CloEE, in particolare nell’allineare lo sviluppo del prodotto alle esigenze di mercato ad alto valore e nel costruire un approccio commerciale più strutturato. Durante i sei mesi di accelerazione abbiamo avuto accesso a una rete di consulenti e advisor di alto livello e siamo entrati in contatto con importanti aziende manifatturiere italiane, che ci hanno permesso di validare la nostra soluzione sul campo. Inoltre, Cariplo Factory ci ha aperto le porte a un ecosistema di innovazione più ampio, facilitando l’accesso a fondi VC e investitori angel di rilievo in Europa, fin dal nostro round di finanziamento pre-seed.
7. Quali sono i vostri piani per il prossimo futuro?
Nel breve termine, ci concentreremo sull’ampliamento della piattaforma AI di CloEE con moduli critici che ne aumenteranno significativamente le capacità e il valore per i produttori. Tra questi, l’integrazione di funzionalità di benchmarking che permetteranno alla nostra AI di contestualizzare i dati di performance provenienti da alcuni dei sistemi MES e SCADA più diffusi al mondo, creando un nuovo livello di intelligenza operativa per le decisioni in fabbrica. Entro metà 2026, puntiamo a essere attivi in almeno 50 siti produttivi tra Stati Uniti ed Europa. Questo ci permetterà di ampliare la nostra base dati e rafforzare la nostra capacità di offrire AI predittiva e prescrittiva in ambienti reali. Nel lungo termine, la nostra visione è costruire una piattaforma realmente user-centric che supporti la nuova generazione di professionisti della manifattura, rendendo l’AI di Cloee più intuitiva, accessibile e “umana”.
8. Quali sono le principali sfide di innovazione nel vostro settore?
Una delle sfide più urgenti nel settore manifatturiero è la mancanza di dati in tempo reale e realmente utilizzabili. Nonostante le promesse che si accompagnano sempre al concetto di Industria 4.0, quasi il 60% delle fabbriche a livello globale non ha ancora digitalizzato completamente i propri reparti produttivi. Questo comporta una visibilità frammentata, decisioni ritardate e una dipendenza da processi obsoleti che non sono più adeguati alle esigenze operative attuali. Un altro ostacolo importante è la lentezza nell’adozione tecnologica, spesso dovuta a una mentalità conservatrice e all’inerzia organizzativa. In CloEE, crediamo che affrontare queste sfide richieda un cambiamento di mentalità, che metta al centro l’intelligenza orientata ai risultati. Per questo abbiamo costruito la nostra piattaforma attorno all’OEE (Overall Equipment Effectiveness), un indicatore universalmente riconosciuto che mostra chiaramente cosa non funziona e dove si perdono milioni in produttività. L’AI non è solo una parola alla moda: è una lente attraverso cui i produttori possono finalmente vedere il quadro completo e agire con decisione”.
