Palestre Digitali
Palestre Digitali, terminata la 26° edizione: la parola agli studenti
Durante la realizzazione del project work abbiamo seguito la formazione di un team di giovani talenti. Il brief che abbiamo preparato non era affatto semplice: rilanciare gli spazi eventi di Cariplo Factory, in concomitanza con la fine dello stato di emergenza in Italia.
In questa intervista, il team che ha lavorato alla nostra sfida, ci racconta l’esperienza vissuta e descrive Palestre Digitali in una sola parola.
Palestre Digitali è un percorso di formazione esperienziale: quanto è stato arricchente per il tuo bagaglio professionale e culturale? Cosa ti ha maggiormente ispirato?
“Il digital marketing è un settore che ha sempre suscitato il mio interesse. Tuttavia solamente tramite Palestre Digitali ho davvero appreso come funziona questo mondo. In particolare, ho trovato estremamente interessanti gli approfondimenti legati Metaverso. In più ho avuto modo di relazionarmi con persone provenienti da tutta Italia. Questa esperienza ha indubbiamente arricchito il mio bagaglio professionale”.
La parola scelta da Kevin è: innovativa.
Cosa ha significato per te Palestre Digitali? A chi consiglieresti di intraprendere questo percorso?
“Palestre Digitali è stato un primo approccio al mondo del lavoro. Provenendo da una formazione universitaria incentrata sulla teoria, affrontare un percorso teorico ma al tempo stesso pratico come Palestre Digitali è stata una sfida che non avevo mai fronteggiato prima. Mi ha permesso di ampliare e approfondire le mie conoscenze riguardo il marketing digitale ed è stato non solo un percorso di apprendimento e formazione ma anche di crescita, sia professionale che personale: affrontare e superare le sfide costanti del corso mi ha permesso di crescere. Consiglierei questo percorso a chiunque abbia voglia di mettersi alla prova con le tematiche del digitale e che abbia voglia di affrontare un percorso intenso di apprendimento, ma non solo: Palestre Digitali è un’occasione d’oro per lavorare in team e allenare lo spirito di squadra. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i professionisti che ci hanno formato nei temi del marketing digitale nell’aula virtuale e Ilenia Serafini che ci ha donato consigli d’oro sul project work di Cariplo Factory”.
La parola scelta da Giuliana è: crescita.
Quanto è stato sfidante lavorare a un project work al rilancio di spazi eventi eventi fisici e phygital in un periodo che segna la fine dello stato di emergenza in Italia?
“Proporre un piano di comunicazione per rilanciare gli eventi in presenza è stata una grande sfida, perché ci ha portato ad interrogarci sulle modalità erogative e di racconto; il progetto a cui abbiamo lavorato ci ha dato l’occasione di esplorare le dinamiche dell’attualità, informandoci e confrontandoci con i dati sulla percezione del rischio Covid-19 e sul sentiment in merito alla ripresa post-pandemica. Abbiamo focalizzato parte della campagna sulla narrativa della ripresa, per soddisfare il bisogno di rassicurare le persone, ancora intimorite dalla partecipazione agli eventi in presenza. Un altro elemento su cui ci siamo concentrati è stata la possibilità di svolgere gli eventi in modalità phygital, per consentire una doppia fruizione dell’evento, sia in presenza che in diretta streaming. Questa nuova modalità, nata proprio dopo la pandemia, ha grandi potenzialità e necessita di essere esplorata maggiormente”.
La parola scelta da Chiara è: sfida.
Con Palestre Digitali hai avuto modo di lavorare con un team di persone con background differenti, proveniente da tutta Italia: quanto è stata arricchente questa esperienza? Come avete organizzato il lavoro?
“Palestre Digitali è stato un tuffo in un caleidoscopio di possibilità. Ho avuto modo di incontrare persone provenienti da tutta Italia e con background differenti, un fattore risultato decisivo: ognuno ha iniziato a muoversi nel terreno che più gli era congeniale, dal punto di vista del metodo o del contenuto, per poi confrontarsi ed unire i punti. Il disegno che ne è venuto fuori è il risultato di un mosaico di idee che ha preso forma in modo graduale. Da un punto di vista di organizzazione del lavoro abbiamo prontamente definito gli obiettivi e il target di riferimento, elementi utili per strutturare le fondamenta del progetto. Ci siamo poi focalizzati sulla fase di analisi dei competitors e abbiamo svolto ricerche di mercato. Infine, abbiamo elaborato una strategia di marketing in cui abbiamo potuto attingere alla nostra creatività per l’ideazione dei contenuti. Colgo l’occasione per ringraziare Ilenia Serafini che, con pazienza, dedizione e grande professionalità, ha seguito il progetto di Cariplo Factory”.
La parola scelta da Flavia è: scoperta.
Prima di partecipare a Palestre Digitali avevi già ben chiaro in mente quale percorso professionale avresti voluto intraprendere? Questa esperienza ha confermato i tuoi piani o ti ha dato nuovi spunti da esplorare?
“Prima di Palestre Digitali non avevo le idee chiare su quale percorso intraprendere, dato il mio background umanistico e molto teorico. Questo corso mi ha dato una direzione e, soprattutto, mi ha informato sull’esistenza di specifiche figure professionali, in ambito digital, che non conoscevo e che mi hanno incuriosita da subito. Palestre Digitali mi ha trasmesso nuovi stimoli e spunti utili per indirizzare il mio futuro lavorativo e formativo”.
La parola scelta da Virginia è: illuminante.
Consiglieresti il percorso di Palestre Digitali ad altri studenti che stanno per approcciarsi al mondo del lavoro? Perchè? C’è qualche aneddoto di questa esperienza che vorresti raccontarci e che caratterizza il team?
Mi sono iscritta a Palestre Digitali subito dopo aver concluso il mio percorso universitario per due motivi: non mi sentivo ancora pronta e non pensavo di avere le competenze necessarie per il mondo del lavoro. Ad oggi infatti, la maggior parte dei percorsi universitari ci forma solo dal punto di vista teorico, senza darci l’opportunità di sperimentare e applicare quanto studiato. Palestre Digitali, oltre ad introdurre i partecipanti a nuove professioni, offre l’opportunità di mettersi in gioco. In un mese si partecipa a lezioni e workshop dove gli studenti possono collaborare, sperimentare, imparare e conoscersi. Durante queste settimane si lavora anche ad un progetto, poi presentato nella giornata di chiusura. Partecipare a questo lavoro di gruppo per me è stato formativo, stimolante e mi ha dato la possibilità di capirne a fondo il vero significato: un insieme di persone che, nel lavorare per ottenere un risultato finale, collabora, si sostiene e crea legami.
In conclusione, consiglierei il percorso di Palestre Digitali a tutti quei ragazzi che una volta concluso il loro percorso formativo si trovano bloccati nel limbo che separa l’università dal mondo lavorativo o a coloro che, come me, sono sempre stati affascinati dal mondo digitale ma non hanno mai avuto le idee chiare su come avvicinarsi.
La parola scelta da Alessia è: ponte.
Avere l'occasione di lavorare al fianco dei team che partecipano a Palestre Digitali è sempre un'esperienza arricchente e piena di stimoli. Siamo felici di aver potuto dare ancora una volta il nostro contributo per questo programma di formazione in cui da anni crediamo.