Tips and Tricks
Soft skill: le 5 must have in un team di successo
Così come per le grandi corporate, uno dei fattori determinanti per il successo o l’insuccesso di una startup riguarda le competenze del team di lavoro. Mai come nell’anno appena trascorso è emersa l’importanza dell’esperienza e delle capacità dei membri del team nell’affrontare i cambiamenti in corso e scrivere una nuova pagina nell’organizzazione aziendale. Come affermato audacemente da Marco Ronchi – CEO di Twig e autore di “Digital Transformation. Metodi e strumenti per guidare l’evoluzione digitale delle imprese attraverso design, marketing e comunicazione” – “prima ancora della tecnologia, le imprese sono fatte di persone”, e lo stesso principio si applica anche all’ecosistema delle startup.
Parallelamente alle competenze tecniche, economiche e organizzative che i membri devono possedere al fine di costituire una startup, esiste una lista di soft skill – cosiddette trasversali – di stampo cognitivo, relazionale e comunicativo, che differiscono dalle competenze e dalle capacità professionali legate a specifiche mansioni o ruoli. Si tratta di caratteristiche personali che influenzano il modo in cui si affrontano i problemi e si risponde agli stimoli provenienti dall’ambiente circostante e che, ad oggi, risultano essere fondamentali per muoversi all’interno di un ecosistema sempre più tecnologicamente avanzato e complesso. In un panorama in costante mutamento, in cui bisogna reagire attivamente per prendere decisioni, convivere con i nuovi paradigmi produttivi e aziendali e interagire con tipologie di clienti sempre più diversificate, investire sul “fattore umano” è la carta vincente per costituire un team di successo.
Il World Economic Forum ha illustrato nel report “Jobs of Tomorrow. Mapping Opportunity in the New Economy” le soft skill fondamentali oggi per cogliere le opportunità di domani. Di queste, il team di Cariplo Factory ha selezionato le “immancabili” in un team di startupper:
- Problem solving: è la competenza inerente alla comprensione, alla gestione e alla risoluzione dei problemi. Si tratta di una skill indispensabile per agire nel contesto sempre più digitalizzato e complesso che caratterizza l’ecosistema delle startup, e che favorisce la flessibilità, l’adattabilità e l’abilità di interpretare e gestire le situazioni più articolate. Nel concreto si traduce nella capacità di individuare criticità, elaborare strategie ottimali e identificare, in breve tempo, soluzioni a problemi complessi.
- Gestione delle risorse umane: capacità di motivare e valorizzare le persone che fanno parte del team, affidare loro compiti e mansioni in linea con il potenziale di ciascuno e fornire feedback costruttivi tesi al miglioramento. Si tratta di una competenza chiave soprattutto per il CEO di una startup, che oltre ad avere il ruolo di coordinamento e gestione generale, ha il compito di delegare e ridistribuire i compiti all’interno del proprio team di lavoro.
- Cooperazione: l’attenzione è focalizzata sulla capacità di lavorare in team, sulla costruzione del gruppo e, soprattutto, sulla creazione di una sinergia che porti al raggiungimento di un obiettivo comune attraverso il contributo e la coordinazione collettivi. La skill, in questo caso, riguarda tutti i componenti del gruppo che, a prescindere del ruolo specifico ricoperto nella startup, devono poter comunicare, condividere ed essere coinvolti.
- Creatività: intesa come capacità di rispondere ai processi di cambiamento in corso in maniera rapida, innovativa, personale e competitiva. Le startup sono, per definizione, realtà in grado di reagire velocemente alle trasformazioni, fornendo una risposta tempestiva ai nuovi bisogni e necessità del mercato. Tale caratteristica delle startup dipende dalla creatività dei suoi membri.
- Flessibilità cognitiva: competenza che permette di gestire al meglio i cambiamenti provenienti dall’esterno e di rispondere a situazioni nuove e impreviste. Nello specifico, si intende la capacità di modulare risposte e comportamenti per affrontare in maniera intelligente e veloce l’evoluzione di compiti, mansioni e regole.
E ancora: ascolto, comunicazione, pensiero critico, capacità di relazione e negoziazione. Sono queste e tante altre le soft skill che potrebbero andare ad arricchire l’elenco di cui sopra. Ma ciò che è importante sottolineare è come esse siano diventate competenze fondamentali nelle economie odierne e un fattore cruciale di differenziazione e successo sia per le imprese sia per i candidati che si propongono sul mercato del lavoro.
I processi di trasformazione digitale in corso necessitano molto di più delle sole tecnologie e non fanno che sottolineare l’importanza delle soft skill, vere protagoniste della digital trasformation.