La nascita degli SDG: una storia di collaborazione globale, inclusiva e multiculturale

La nascita degli SDG: una storia di collaborazione globale, inclusiva e multiculturale

L’ambizione di stabilire degli obiettivi globali per lo sviluppo sostenibile ha cominciato prendere forma nel contesto del vertice mondiale di Rio de Janeiro nel 1992. Solo nel 2000, tuttavia, con l’adozione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG, Millennium Development Goals), la comunità internazionale ha fatto il primo passo concreto verso la definizione di un quadro comune per affrontare le principali sfide globali. Gli MDG, composti da otto obiettivi da raggiungere entro il 2015, hanno posto quindi le basi per una nuova era di cooperazione internazionale.

 

“Eredi” degli MDG, i nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG, Sustainable Development Goals) – entrati in vigore nel 2016 – sono stati fin dal principio rivolti a tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite al fine di riflettere le necessità e le aspirazioni dell’intera popolazione mondiale. A questo scopo, tra il 2012 e il 2015 sono stati realizzate decine di consultazioni globali e locali, coinvolgendo migliaia di persone, esperti, ONG, istituzioni accademiche e rappresentanti del settore privato, che hanno portato all’ideazione dell’Agenda 2030 e alla definizione dei nuovi 17 Obiettivi comuni.

Le sfide affrontate: dall’inclusività alla misurabilità degli SDG

Supportati da 169 target e 240 indicatori in continua evoluzione e ridefinizione, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile coprono una vasta gamma di problematiche interconnesse a partire da cinque aree tematiche principali: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership. Se è vero che ciascuno dei 17 SDG affronta una specifica sfida globale – dalla povertà alla fame, dall’educazione alla parità di genere, dalla crescita sostenibile alla lotta contro il cambiamento climatico – nondimeno il pieno raggiungimento dei singoli obiettivi può avvenire solo con il raggiungimento di tutti gli altri.

 

Una delle principali sfide nella definizione degli SDG è stata, infatti, proprio quella di garantire che gli obiettivi fossero universalmente applicabili, pur rispettando le diverse priorità dei singoli Paesi. Si pensi, per fare un esempio, ai piccoli Stati del Pacifico, la cui economia è strettamente legata al mare e vulnerabile ai cambiamenti climatici: non a caso questi ultimi sono stati tra i principali promotori e sostenitori dell’obiettivo 14, che tutela la vita sott’acqua attraverso le pratiche ittiche sostenibili.

 

La suddivisione in obiettivi è funzionale, in questo senso, a una focalizzazione chiara e mirata da parte degli enti preposti al loro raggiungimento e monitoraggio, tramite un sistema di indicatori globali elaborato con il supporto di organizzazioni statistiche e istituti di ricerca. Per quanto riguarda il nostro Paese il punto di riferimento è l’Istat, che nel 2024 ha pubblicato il settimo rapporto sugli SDGs che analizza lo stato di avanzamento e i progressi compiuti rispetto agli anni precedenti.

 

Gli SDG come guida per un futuro sostenibile per aziende e startup

Date queste premesse, appare evidente come gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile rappresentino una delle iniziative più ambiziose e complete mai intraprese dalla comunità internazionale. La loro elaborazione ha richiesto uno sforzo collaborativo senza precedenti per affrontare sfide complesse e promuovere lo sviluppo di soluzioni innovative. Ad oggi, gli SDG forniscono la guida più completa e avanzata per contribuire a un futuro più sostenibile e prospero per tutti, imprese e startup incluse.

 

Gli Obiettivi rappresentano infatti non solo una responsabilità, ma anche un’opportunità per il settore privato. Integrare i principi della sostenibilità nei modelli di business può portare a nuovi mercati, migliorare la reputazione e creare valore a lungo termine. Inoltre, la collaborazione tra il settore privato e le istituzioni pubbliche è fondamentale per il raggiungimento degli SDG, poiché molte delle soluzioni necessarie richiedono innovazione e investimenti privati.

 

Mentre il mondo affronta sfide globali sempre più urgenti, gli SDG rimangono un faro di speranza e un catalizzatore per l’azione collettiva. Adottare questi obiettivi come parte integrante della strategia aziendale non solo può contribuire a costruire un mondo migliore, ma permette anche di migliorare anche la resilienza a lungo termine nel panorama economico globale in continua evoluzione.